Sentieri
Il sentiero parte da Miane e prosegue lungo una strada bianca fino all'incrocio con una mulattiera che viene seguita lungo una valletta fino all'incontro con un altro sentiero. Si entra poi in una pecceta di circa 70 anni e dopo poco tempo si giunge vicino ad una lama ben scavata. Attraversando i prati di Pianezze fino ai ruderi e alla Forcella delle Crepe. Proseguendo lungo un sentiero scivoloso s'arriva alle casere di Col d'Agre, dalle quali si può ammirare il panorama della valle di Faè, Valmareno e Follina. Attraversato il bosco e superata una recinzione si arriva al termine dell'itinerario.
Paesaggio Naturale
Lungo il tracciato un gran numero di specie vegetali tra le quali il nocciolo, il castagno, l'orniello, il pioppo, il pino, l'abete rosso, il ciliegio, il pino ed il larice. Il legno del nocciolo veniva utilizzato per ricavare dell'ottimo carbone e per piccoli lavori artigianali. Tra la fauna minore: scoiattoli, ghiandaie, fagiani e colombacci.
Approfondimenti
Il latte lavorato in malga veniva scaldato e fatto coagulare grazie all'aggiunta del caglio. Era versato poi su forme di legno (scatoi) e dal siero salato si otteneva la ricotta (puina). Il burro veniva invece ricavato versando la panna in un cilindro di legno chiuso da un coperchio con un foro in cui si inseriva il mazzuolo per condensare la panna. I prodotti così ottenuti servivano, oltre al consumo, anche da merce di scambio. Frequenti le liti per la determinazione dei confini tra pascoli privati e pubblici.
Tappe del percorso
Miane q. 255 - Mulattiera q. 490 - Pianezze q. 829 - Col d'Agre q. 1180 - Forcella della Fede q. 1260
Dati Tecnici
Tipologia: Percorso ideale per passeggiate a piedi
lunghezza: 6,25 Km
dislivello: 1000 m.
tempo medio di percorrenza: 3 ore
difficoltà: Media
periodo: Tutto l'anno
abbigliamento: Tenuta comoda e sportiva, scarpe da trekking, cannocchiale